Dalla diagnosi sui livelli del cattivo atteggiamento mentale, soglie di povertà, livelli della fame e della malnutrizione,
si passa all’ideazione delle iniziative mirate e concentrate su un numero ragionevole di nuclei familiari rurali o periurbani
pilota (al massimo 100 per un’unità funzionale locale) fino al raggiungimento di livelli accettabili dei suddetti
parametri di valutazione con zero povertà assoluta, zero fame e zero malnutrizione con particolare attenzione
all’azzeramento della carenza proteica e della malnutrizione cronica.
Al livello di ogni singola azienda familiare,
in misura proporzionale alle capacità e alle risorse proprie, ogni famiglia si impegna ad allevare animali
(o a coltivare il suo ortofrutta) seguendo le prassi di BUSLIN, la quale assume a sua volta il rischio sul capitale investito e
garantisce assistenza tecnico-finanziaria. Il tutto viene contrattualizzato con chiari commitment di Buslin e di ogni nucleo
familiare che, dopo l’esposizione e la spiegazione del contratto, sceglie di aderire a Buslin.
In particolare,
il microcredito invece di essere in denaro, viene convertito nel suo equivalente in mezzi di produzione animali e vegetali
(microcredito in natura) ed affiancato dalla formazione specifica e quella trasversale che è l’educazione delle
mentalità (vera causa della povertà).